Diagnosi, sintomi, vaccino
Il cancro della cervice è il secondo tumore più diffuso tra le donne a livello mondiale ed è causato dal Papilloma virus umano (HPV).
I Papillomavirus sono associati a varie lesioni proliferative, benigne e maligne, della cute e delle mucose, pertanto possono dare manifestazioni di diverso tipo come verruche plantari, verruche piane e condilomi con potenziale oncogeno benigno oppure neoplasie cervicali intraepiteliali, carcinomi laringei ed esofagei con forte correlazione con tumori orali o cervicali.
I papillomi correlati al carcinoma del collo dell’utero nella donna si differenziano in genotipi ad alto e basso rischio oncogeno. I genotipi ad alto rischio oncogeno sono correlati alle lesioni maligne, invece quelli a basso rischio oncogeno a lesioni benigne.
Genotipi HPV ad alto e basso rischio in relazione alla loro oncogenicità.
INDICE DI RISCHIO | GENOTIPI |
Alto rischio | 16,18,26,31,33,35,39,45,51,52,53,56,58,59,66,68,73,82 |
Basso rischio | 6,11,40,42,54,55,61,62,64,67,69,70,71,72,81,83,84,IS39,CP6108 |
In particolare il genotipo 16 colpisce più siti genitali contemporaneamente, infatti spesso lo si può ritrovare sia nella cervice uterina, sia nella vagina, sia nella vulva e nella zona perineale.
Il fatto che si tratti di genotipo ad alto rischio non significa che la lesione debba evolvere necessariamente in tumore, in quanto il processo di progressione verso la malignità avviene in molti anni, pertanto se scoperto in tempo è possibile intervenire farmacologicamente ed evitare la neoplasia.
Poiché il Papilloma Virus rientra fra i virus trasmessi attraverso rapporti sessuali, i componenti di una coppia sono portatori degli stessi genotipi di HPV, pertanto entrambi i partner andrebbero sottoposti a controlli periodici.
Tra i maschi omosessuali si riscontrano lesioni nell’area anogenitale caratterizzata dalla presenza di verruche.
Generalmente l’infezione si contrae per contatto epiteliale con una persona infetta, ma si può anche contrarre per autoinoculazione, cioè attraverso il contatto tra la sede infetta ed un’altra zona del corpo.
Test diagnostici del Papilloma Virus
I test diagnostici per individuare la presenza di HPV sono tre.
L’iter diagnostico inizia con un semplice Pap-Test; nel caso in cui il pap-test risultasse positivo si procederà con ulteriori indagini quali la Colposcopia e l’HPV- DNA considerati test elettivi di conferma.
- PAP-TEST: è un test di screening, che si effettua anche in donne sane, senza alcun segno di possibile malattia, per individuare precocemente tumori del collo dell’utero o alterazioni che col passare degli anni potrebbero diventarlo. L’esame si effettua nel corso di una normale visita ginecologica, durante la quale si applica lo speculum, uno speciale strumento che dilata leggermente l’apertura vaginale in modo da favorire il prelievo;
- COLPOSCOPIA: è un test effettuato dal ginecologo che permette di osservare più da vicino l’anomalia riscontrata nel Pap-test, si effettua sdraiandosi sul comune lettino per le visite, a gambe divaricate e sollevate. Per visualizzare in maniera chiara l’intera area di interesse, si utilizza un particolare microscopio, più propriamente colposcopio, posizionato a circa 30 cm dal collo dell’utero. Se necessario si procederà con una biopsia che verrà analizzata dall’Anatomo-Patologo;
- HPV-DNA: è il test che permette di individuare il genotipo HPV, tramite la ricerca diretta del DNA virale; il prelievo viene effettuato dal ginecologo attraverso una spatola per prelevare le cellule epiteliali dell’utero e poi immerso in un terreno liquido che sarà poi sottoposto a test di Biologia Molecolare. Il test può essere effettuato anche sulla biopsia.
Vaccino
La vaccinazione garantisce la copertura nei confronti dei genotipi 16-18-6-11, ed è presente nella formulazione bivalente dal nome Cervarix che protegge dal genotipo 16-18 e tetravalente dal nome Gardasil che protegge dai genotipi 16-18-6-11. Il vaccino non garantisce la copertura nei confronti di tutti i genotipi e ancora non si conoscono gli effetti a distanza di anni, quindi è consigliato adottare sempre le opportune precauzioni durante i rapporti sessuali.
Sintomi
L’infezione da Papilloma Virus HPV, non determina alcun sintomo particolare, per questo è necessario sottoporsi periodicamente alla visita ginecologica per effettuare il Pap-Test.
La maggior parte delle infezioni guarisce spontaneamente senza conseguenze. Solo una minoranza di infezioni diventa cronica, ed è proprio in questa situazione che il virus, con il passare degli anni, può indurre la comparsa di lesioni pre-cancerose. Infatti se queste non vengono riconosciute (con il Pap-test) e curate in modo appropriato, possono evolvere nel cancro della cervice uterina.
A cura della Dott.ssa Claudia Lo Magno
Biologo Specialista in Microbiologia e Virologia