Prima di allarmarsi, è bene osservare per qualche giorno
Con Linfoadenopatie si intende l’incremento delle dimensioni, clinicamente o radiologicamente rilevabile, di uno o più linfonodi in una sede del corpo dove normalmente sono presenti.
Cosa sono i Linfonodi
I linfonodi fanno parte del sistema linfatico. Sono delle piccole formazioni di grandezza variabile (a seconda dell’età, sede, etc.), di forma ovale o a fagiolo, disposte lungo il decorso dei vasi linfatici. Ogni linfonodo è costituito da tessuto linfatico distinto in corticale e midollare ed è avvolto da una capsula.
I linfonodi nel nostro organismo sono presenti in sedi ben definite sia superficiali, tra cui le più comuni sono: collo, ascelle, sovraclaveari (sopra le clavicole), inguini, che profonde (torace e addome). Ogni stazione linfonodale drena un distretto del nostro organismo (organo, tessuto, etc.) che se interessato da un processo patologico (infiammatorio, infettivo, tumorale …) determinerà delle alterazioni nei linfonodi a lui riferiti (satelliti). Non elencherò per semplicità tutte le stazioni linfonodali presenti nel nostro corpo ma citerò solo qualche esempio per meglio comprendere quanto esposto.
I Linfonodi possono essere:
sottomentonieri
(posti sotto il mento) sono ingrossati quando ci sono lesioni del cavo orale, denti, gengive, lingua..
laterocervicali
(posti lungo i lati del collo) ingrossano per lesioni della lingua, orecchio esterno, parotide, laringe, trachea, tiroide, testa/collo in generale.
ascellari
(posti nel cavo di entrambe le ascelle) ingrossano per lesioni della mammella, parete toracica e arto superiore omolaterale.
epitrocleari
(posti nelle pieghe di gomiti) ingrossano per lesioni della mano e avambraccio omolaterale.
inguinali
(posti agli inguini) ingrossano per lesioni della cute dell’addome inferiore, glutei, perineo, canale anale, arti inferiori, scroto, pene, vulva, vagina.
addomino pelvici
(profondi) ingrossano per lesioni agli arti inferiori, addome e organi pelvici.
sovraclaveari
Meritano un discorso a parte. Generalmente, come abbiamo visto fino ad ora, i linfonodi ingranditi o alterati si trovano in prossimità della sede colpita dalla patologia. Nel caso dei linfonodi sovraclaveari non è così.
Sopra la clavicola sinistra abbiamo il linfonodo di Virchow-Troisier che raccoglie la linfa proveniente dall’addome, il suo ingrossamento può essere spia di metastasi di tumori maligni addominali in particolare tumore dello stomaco, del testicolo e dell’ovaio. I linfonodi presenti sopra la clavicola destra ingrossano per metastasi di tumori del polmone, esofago e mediastino.
In condizioni di normalità le stazioni linfonodali superficiali non sono né visibili né palpabili vengono rilevate solo nel caso che i linfonodi aumentino di dimensioni; le stazioni linfonodali profonde, quando ingrossate o alterate, si evidenziano solo con esami tra cui, ad esempio, quelli strumentali (radiologici, ecografici).
Da ricordare che nei bambini è possibile palpare piccoli linfonodi a livello laterocervicale e sottomandibolare anche fisiologicamente (normalmente) perché c’è un maggior sviluppo del sistema linfatico che aumenta dalla nascita fino a raggiungere un picco agli 8-11 anni con successiva involuzione dalla pubertà in poi.
Schematizzando al massimo le funzioni dei linfonodi possiamo dire che sono fondamentalmente due:
- filtro. All’interno dei linfonodi ci sono delle cellule chiamate macrofagi. Si tratta di cellule derivate dai monociti del sangue (globuli bianchi) capaci di fagocitare cioè mangiare e distruggere sostanze estranee che pervengono al linfonodo;
- risposta immunitaria. Determinata da cellule chiamate linfociti che sono un tipo particolare di globuli bianchi che circolano nel sangue e si trovano in gran quantità nei linfonodi.Ogni linfocito ha una sua funzione, basti ricordare che la sostanza estranea (detta antigene) determina una trasformazione e interazione dei linfociti con altre cellule, in tal modo questi producono anticorpi cioè molecole proteiche capaci di difenderci dagli agenti estranei (il linfocito si trasforma in plasmacellula per produrre gli anticorpi).
Per comprendere meglio le linfoadenopatie e ciò che avviene nel linfonodo possiamo ricorrere ad un esempio. Immaginiamo di avere una ferita infetta al braccio. I vasi linfatici che drenano la zona ferita afferiscono ai linfonodi ascellari omolaterali (dallo stesso lato della ferita) che diventano grossi e dolenti (prendono il nome di linfonodi satelliti). I germi pervenuti nei linfonodi vengono a contatto con i macrofagi che li fagocitano (mangiano) e quindi distruggono. Alcuni germi riescono però a superare questa barriera e funzionano da antigene (sostanza estranea) determinando la risposta immunitaria di cui ho detto sopra.
Classificazione delle linfoadenopatie
- linfoadenopatie acute (durata < a 2 settimane), subacute (2-6 settimane), croniche (> 6 settimane). Le forme acute hanno generalmente una causa infettiva, le forme subacute sono per lo più causate da micobatteri, toxoplasma, virus di Epstein Barr (mononucleosi), citomegalovirus, le forme croniche hanno solitamente una causa neoplastica o immunologica;
- linfoadenopatie benigne o maligne;
- linfoadenopatie superficiali o profonde;
- linfoadenopatie localizzate: cioè limitate a 1 o 2 regioni linfonodali contigue;
- linfoadenopatie generalizzate: se ci sono 2 o più aree linfonodali non contigue interessate.
Caratteristiche
L’aumento di volume dei linfonodi è variabile e dipende dalla causa che l’ha determinato. Generalmente se le dimensioni superano i 2 cm i linfonodi vanno guardati con sospetto.
I linfonodi possono essere: duri, duro-elastici, morbidi, fluttuanti, mobili o adesi ai piani profondi. Già la loro consistenza può orientare verso la diagnosi. Infatti in caso di patologia maligna generalmente sono duri e/o duro-elastici, se c’è infiammazione o infezione sono morbidi, se suppurati sono fluttuanti con, a volte, fistole associate.
Possono essere dolenti sia spontaneamente che alla palpazione o indolenti. Generalmente se sono dolenti è più probabile si tratti di processi infiammatori. La cute che li ricopre può essere normale e/o arrossata e calda.
Eziologia (cause)
L’elenco è molto lungo mi limiterò a citare solo le cause di linfoadenopatie più comuni.
Malattie Infettive
- virali: mononucleosi infettiva da virus di Epstein-Barr (EBV) citomegalovirus (CMV), HSV2 (herpes genitale), HSV1 (gengivostomatite), HIV, Adenovirus (febbre faringocongiuntivale, congiuntivite epidemica), epatiti virali, virus della varicella, rosolia e morbillo;
- batteriche: Staphilococcus aureus, Streptococco betaemolitico gruppo A, Haemophilus influenzae tipo B, Micobacterium tuberculosis, Micobatterii non tubercolari, Bartonella henselae (bartonellosi o malattia da graffio di gatto) Yersinia pestis (peste) Treponema pallidum (lue secondaria), Leptospira interrogans (leptospirosi), Francisella tularensis (tularemia);
- micotiche: Histoplasma capsulatum (istoplasmosi), Candida albicans (candidosi);
- parassitarie: Toxoplasma gondii (toxoplasmosi), Leishmania (leishmaniosi).
Malattie Immunologiche
- lupus eritematoso sistemico (LES), artrite reumatoide, sindrome di Sjògren.
Malattie da Accumulo
- m.di Niemann Pick, m.di Gaucher, m.di Tangier.
Farmaci
- fenitoina farmaco usato nella cura dell’epilessia (il più comune).
Malattie Endocrine
- ipertiroidismo
- altre: sarcoidosi
Malattie Neoplastiche
- ematologiche: linfoma di Hodgkin, linfomi non Hodgkin, leucemia linfatica acuta e cronica, leucemia mieloide acuta;
- metastatiche: metastasi di tumori solidi (melanoma, carcinoma mammario, polmonare, gastrico, prostatico, renale, etc.).
Diagnosi ed esami
Anamnesi
Raccolta di informazioni generalmente da parte del medico. E’ bene che il paziente sia preparato a rispondere.
- quando è comparsa e velocità di crescita della linfonadeopatia;
- se è la prima volta che si verifica un simile problema;
- eventuali sintomi associati: prurito, sudorazione, astenia (stanchezza), dolori articolari e ossei, anoressia (perdita dell’appetito), febbre e/o febbricola, problemi dentari, della cute, delle vie respiratorie o altro
- se c’è stato calo ponderale;
- contatto con animali domestici, recenti morsi o graffi di gatto (toxoplasmosi);
- abitudini di vita:alimentazione con carne cruda (toxoplasmosi), uso di stupefacenti (HIV), comportamenti sessuali a rischio (HIV, sifilide, Herpes, linfogranuloma venereo);
- viaggi recenti:specie Africa, Asia, Australia (Leishmania, febbre tifoide);
- trasfusioni;
- professione e eventuali fattori di rischio (contatti con malati infettivi ad es affetti da tubercolosi);
- utilizzo di particolari farmaci;
- puntura di zecca (tularemia e Malattia di Lyme).
Esame Obiettivo
Non mi soffermo perché di competenza del medico il quale dovrà valutare tutte le stazioni linfonodali superficiali, eventuale ingrandimento di fegato e milza, tessuti sovrastanti e circostanti i linfonodi interessati, caratteristiche dei linfonodi.
Esami
- esami ematici completi in particolare: emocromo con formula, Ves, proteina Creattiva, LDH, beta2microglobulina, Immunoglobuline sieriche, GOT, GPT;
- esami sierologici per le più frequenti infezioni: HIV, EBV, TOXOTEST, CMV, HBV e HCV (per epatiti B e C), VDRL (per sifilide), Rosolia;
- altri esami in caso di specifico sospetto (fattore reumatoide, autoanticorpi, tampone faringeo, rx panoramica dentaria, intradermoreazione di Mantoux, etc.);
- Esami strumentali:
- Rx torace: esclusione di tumori polmonari, studio del mediastino;
- ecografia addominale:valutazione di fegato, milza, linfonodi profondi;
- ecografia mirata sui linfonodi ingranditi;
- ecodoppler per valutare la vascolarizzazione dei linfonodi;
- TAC, RMN, TCPET su indicazione specialistica in casi selezionati;
- BIOPSIA linfonodale o escissionale (rimozione di tutto il linfonodo).
Consigli
Se riscontriamo occasionalmente uno o più linfonodi ingrossati non dobbiamo allarmarci subito ma controllarli per qualche giorno. Desidero sottolineare che ad esempio in caso di faringite o di problemi dentari è normale che i linfonodi del collo aumentino di dimensioni. Se ci siamo feriti ad un arto, o abbiamo effettuato una depilazione i linfonodi drenanti (ascellari e /o inguinali) potranno ingrossare, così pure se si svolgono lavori manuali, a seconda del lavoro svolto.
Si raccomanda di non assumere antibiotici o cortisonici, in specie questi ultimi possono oscurare o ritardare la diagnosi.
Nel caso si tratti di un linfonodo sovraclaveare conviene recarsi al più presto dal proprio medico.
dott.ssa E.L.