In crescita ma non basta
Nonostante il numero delle persone che donano il sangue sia in aumento,tuttavia il fabbisogno è ancora inferiore alle necessità, soprattutto in Italia dove la percentuale dei donatori è pari a circa il 3% contro il 5% della media europea. Donare il sangue è un atto fisico di grande importanza e solidarietà grazie al quale puoi aiutare qualcuno a stare meglio. Come? Nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nei trapianti ma anche nella cura di alcune malattie come leucemie, tumori, etc.
Esistono delle associazioni che si occupano di diffondere la cultura della donazione del sangue e che spesso organizzano delle attività con lo scopo di mobilitare i donatori , sensibilizzare chi non lo è ancore e attingere anche alla fascia di età dei più giovani, facendosi conoscere nelle scuole.
Anche se non tutti possono diventare donatori, tuttavia, per chi ne ha le caratteristiche, è facile.
I Requisiti del Donatore
Basta avere 18 anni e non più di 65 e pesare non meno di 50Kg.
In questo caso basta recarsi presso la sede di un’ associazione per la donazione del sangue che spesso è presente anche nei locali degli ospedali in cui, dopo una visita medica e un prelievo di sangue per eseguire gli opportuni esami di laboratorio, viene attestata l’idoneità alla donazione .
Ogni donazione è preceduta da una visita medica per accertare il buon stato di salute a garanzia del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina ) e si firma un consenso.
Ci si presenta a digiuno . Il prelievo dura dai 5 agli 8 minuti e viene prelevato un volume di 450 centimetri cubici di sangue. Dopo il prelievo si resta sdraiati per qualche minuto durante i quali viene offerto un ristoro.
Il lavoratore dipendente può usufruire per legge di una giornata di riposo retribuita. L’uomo può sottoporsi a donazione fino a 4 volte l’anno mentre la donna solo 2 volte e deve sospendere la donazione durante le mestruazioni o la gravidanza e per almeno un anno dopo il parto.