La natura nostra amica riduce lo stress ossidativo
Il corpo umano è soggetto a numerosi stress durante la sua vita, uno fra tanti è lo stress ossidativo, indotto dalla formazione dei radicali liberi dell’ossigeno, cioè molecole reattive che danneggiano le membrane cellulari e quindi agiscono negativamente sul DNA, provocando numerose malattie degenerative come malattie cardiovascolari e cerebrovascolari e altre malattie neurodegenerative come il Parkinson e le Demenze.
Lo stress ossidativo è uno stress chimico indotto in un organismo vivente a causa di un disequilibrio fra i processi ossidativi e riduttivi che avvengono all’interno delle cellule.
Il nostro organismo in parte riesce da solo a ripulirsi da queste sostanze tossiche ma non sempre, infatti con il passare degli anni quando l’ossigeno non arriva più in quantità adeguata alle cellule o quando la ventilazione polmonare non è più efficiente a causa anche del fumo di sigarette, i radicali liberi dell’ossigeno si cominciano ad accumulare provocando l’innesco di una serie di danni.
Ci sono altre condizioni che possono innescare la formazione di queste specie reattive dell’ossigeno, come le diete troppo ricche di grassi animali, l’eccesso di peso corporeo, una eccessiva esposizione solare, la sedentarietà, l’uso prolungato di farmaci, etc.
Tutto questo comporta l’insorgenza di numerose malattie perché vengono a mancare i meccanismi di difesa fisiologici dell’organismo.
Gli alimenti definiti antitumorali
Ci sono in natura diversi alimenti capaci di proteggerci dallo stress ossidativo e non solo da esso, alcuni alimenti possiedono proprietà antitumorali, in particolare la famiglia delle crucifere o brassicacee.
Appartengono alla famiglia delle crucifere o brassicacee numerose verdure tra cui:
- il cavolfiore;
- il cavolo cappuccio;
- il cavolo verza;
- il cavolo nero;
- il cavolo rosso;
- il cavolo riccio;
- i cavolini di Bruxelles;
- i broccoli;
- le cime di rapa;
- la senape e la rapa.
Il nome trae origine dalla forma del fiore che con i suoi quattro petali ricorda una croce.
Tutte queste verdure appartengono alla lista degli alimenti funzionali definiti alicamenti, cioè alimenti antitumorali.
L’importanza delle crucifere è data dalla presenza di una grande quantità e varietà di sostanze bioattive come fitocomposti, vitamine, minerali e fibre, che svolgono un effetto benefico sulla salute, soprattutto il broccolo.
Numerosi studi svolti hanno dimostrato le proprietà antitumorali della famiglia delle crucifere, infatti soggetti che consumano cinque o più porzioni di crucifere alla settimana hanno il 50% di possibilità in meno di sviluppare un tumore, rispetto ai soggetti che ne consumano una sola porzione.
Il potere antitumorale è prevalentemente dovuto alla presenza di Acido Folico (vitamina B9) e ai Glucosinalati, che sono delle sostanze fitochimiche che esplicano la loro azione in seguito alla frantumazione delle cellule della pianta attraverso la masticazione, questo vuol dire che la pianta allo stato naturale contiene delle sostanze potenzialmente antitumorali, che vengono trasformate in sostanze antitumorali attive durante la masticazione.
Cosa accade in dettaglio
I Glucosinolati si trovano all’interno del broccolo e sono costituite da due molecole la Glucorafenina e la Mirosina, la masticazione mette a contatto le due molecole e l’enzima Mirosina tasforma la Glucorafenina in Sulforafano che è il principale responsabile dell’azione antitumorale, ed è un Isotiocianato.
Le due molecole, Glucorafenina e la Mirosina, sono molto sensibili al calore, pertanto la cottura prolungata ne altera la funzionalità, per questo motivo si consiglia la cottura breve e con poca acqua, e ovviamente una buona masticazione.
Il sulfurofano possiede anche proprietà antibiotiche e battericide, in particolare nei confronti dell’Helicobacter Pylori (vedi articolo www.medifan.it/helicobacter-pylori-e-gastrite-cronica).
Oltre ai Glucosinolati le crucifere possiedono altri fitocomposti con proprietà antiossidanti, come polifenoli, indoli e carotenoidi, che agiscono inattivando i radicali liberi, i principali responsabili delle mutazioni del DNA che portano all’insorgenza dei tumori.
Conclusioni
Per concludere invito tutti a mangiare più verdure appartenenti alla famiglia delle crucifere, salvo controindicazioni particolari, e soprattutto ricordate di non cuocerle troppo e di masticarle bene, solo così potrete sfruttarne al meglio tutte le virtù.
a cura della Dottoressa Claudia Lo Magno
Biologo Nutrizionista Specialista in Microbiologia e Virologia