Fungono da antiossidanti e da inibitori dell’angiogenesi
Eccoci alle porte la stagione delle arance, Citrus sinensis, frutto conosciuto soprattutto per l’elevata concentrazione di Acido Ascorbico (la Vitamina C) indispensabile per la nostra salute grazie ai suoi effetti positivi sul sistema immunitario e non solo.
La vitamina C:
- stimola le difese immunitarie contro gli attacchi dei microrganismi patogeni;
- ha un azione antiossidante nei confronti dei radicali liberi, temibili nemici che possono creare un danno al DNA mutandolo con conseguente invecchiamento cellulare e insorgenza di cancro;
- contrasta gli effetti di sostanze tossiche quali fumo e inquinamento;
- facilita l’assorbimento di ferro, acido folico;
- interviene nella produzione di collagene, indispensabile per la formazione del tessuto connettivo di pelle, vasi sanguigni e ossa;
- mantiene l’integrità delle arterie e previene le malattie cardiache quindi, riduce il colesterolo;
- interviene nella sintesi di alcuni importanti ormoni e neurotrasmettitori.
Ad estendere e potenziare queste funzioni della vitamina C ci sono i flavonoidi che interagiscono sinergicamente.
Cosa sono i flavonoidi?
Sono dei composti polifenolici metaboliti secondari delle piante che spesso si trovano nella stessa pianta come agliconi e come glicosidi cioè in combinazione con diversi zuccheri. Ad oggi sono noti più di 1800 agliconi e più di 4000 glicosidi che appartengono a questa classe.
Molto diffusi nelle piante superiori, nei fiori, nei frutti, nei semi, nelle radici. Gli agrumi e i prodotti da essi derivati sono le fonti più ricche di flavonoidi, i quali sono presenti sia nel succo che nei tessuti come la scorza. La loro distribuzione nei vari distretti tissutali è stata ampiamente studiata nei vari taxa, infatti in alcuni Citrus si ha l’abbondanza di determinati flavanoni agliconi e glicosidi nel succo o nei tessuti rispetto ad altri. Se consideriamo il limone, il mandarino e l’arancio dolce troviamo un’abbondanza di flavanoni glicosidi rutinosidi, tra questi principalmente l’esperidina, i quali conferiscono il sapore dolce. Se invece consideriamo il pompelmo e l’arancio amaro troviamo un’abbondanza di flavanoni glicosidi neoesperidosidi i quali conferiscono il sapore amaro e del flavanone aglicone, naringenina.
I flavonoidi importanti per la nostra salute
Hanno un ruolo importantissimo sia dal punto di vista agroalimentare che farmacologico, rappresentando una nuova classe di farmaci naturali e per questo ampiamente studiati.
Il primo a prospettarne un impiego terapeutico fu il biochimico ungherese Szent-Gyorgyi in seguito alla scoperta nel 1936 dell’azione vasoprotettiva di una miscela di due flavonoidi eriodictiolo ed esperedina.
Oltre a questa importantissima azione vasoprotettiva, i flavonoidi oggi sono anche noti per gli importanti effetti antiossidanti e antiflogistici, antitumorali a cui danno origine, sia per l’interazione con sistemi enzimatici (P450) sia con funzioni della cellula stessa.
Da tempo è nota l’importanza dei flavonoidi nella chemioprevenzione del cancro. Il sistema enzimatico P450 ha numerose attività benefiche ma non sempre, infatti alcuni dei più potenti carcinogeni vengono convertiti in vivo nelle forma chimicamente reattiva. Le ammine eterocicliche che sono dei composti chimici che si creano, ad esempio, dalla cottura ad alta temperatura della carne, sono pro-mutageni e attivate dal citocromo P450 diventano potenti carcinogeni.
Il flavonoide naringenina:
- ha un elevato potenziale chemiopreventivo nei confronti della mutagenesi di ammine eterocicliche indotta da isoforme del citocromo P450,;
- è il più attivo e forte tra i composti che inibiscono la secrezione del fattore di crescita dei vasi endoteliali (VEGF) dalla cellula cancerosa del seno;
- è in grado di inibire la proliferazione in vitro di cellule cancerogene di tumore mammario umano.
Tutto ciò si spiega con il fatto che i flavonoidi sono strutturalmente simili agli estrogeni.
Gli estrogeni steroidei endogeni si trovano in concentrazioni elevate in presenza del cancro alla mammella in quanto si legano a recettori sulle cellule cancerose, come alle cellule normali, attivandole cioè stimolando crescita e divisione cellulare. I flavonoidi quindi fungono da antagonisti per competizione diretta sul legame al recettore estrogenico.
Inibitori dell’angiofenesi
I flavonoidi sono importantissimi anche nell’inibizione dell’angiogenesi. L’angiogenesi consiste nello sviluppo di nuovi vasi sanguigni che è un processo di fondamentale importanza in molti processi fisiologici ad esempio nella crescita tissutale, nella cicatrizzazione di una ferita, nello sviluppo embrionale, ma è un processo negativo in presenza di tumore in quanto più si sviluppano i vasi sanguigni più nutrienti vengono portati alle cellule cancerose e le permettono di vivere e proliferare.
L’ampia gamma di azioni biologiche svolte dai flavonoidi dipende in gran parte dalla loro caratteristica di essere dei forti antiossidanti che lottano contro i radicali liberi, correlati in maniera importante con molte patologie croniche degenerative. In condizioni patologiche le molecole biologiche quali lipidi, proteine, acidi nucleici vengono danneggiate dai radicali liberi e di conseguenza si ha invecchiamento cellulare, morte cellulare e cancro.
Gli agrumi come antiossidanti
Privilegiare frutta e verdura, soprattutto gli AGRUMI, con un elevato potere antiossidante, e uno stile di vita sano significherebbe garantirsi una maggiore protezione contro le malattie e i tumori in genere. Infatti i peggiori antagonisti dei flavonoidi sono lo stress, il tabacco, l’alcol, la caffeina, mentre il loro assorbimento viene agevolato e migliorato dalla stessa vitamina C e da sali minerali come Calcio e Magnesio.
Dott.ssa Valentina Villadoro